INFO E CONTATTI PRO LOCO:
Sede: Corso Dante Alighieri, 26 – 61040 Serra Sant’Abbondio
Presidente: Stefano Marochi
Anno di Costituzione: 1965
Telefono: 0721/730657
Email: marochi.prolocoserra@gmail.com
SERRA SANT’ABBONDIO:
Serra Sant’Abbondio si trova sul versante sinistro dell’alta valle del Cesano, a ridosso delle boscose pendici orientali del Monte Catria.
Fondato dal libero Comune di Gubbio nel secolo XIII, ebbe una rilevante importanza strategica quale luogo di difesa e di controllo della via tra l’Umbria e il litorale Adriatico.
Nel 1384 Serra Sant’Abbondio entrò a far parte del Ducato d’Urbino e perciò, nel 1481, il duca Federico da Montefeltro dette incarico a Francesco di Giorgio Martini di erigere una rocca a difesa della valle. Nulla resta di questa fortezza distrutta per ordine del Duca Guidobaldo, al fine di sottrarla alla conquista di Cesare Borgia.
La conformazione urbanistica del paese conserva il tipico assetto dell’antico borgo medievale con due porte d’accesso, restanti dalle primitive quattro: la Porta Santa con torre e la Porta di Macione del XIII° secolo.
Di notevole interesse architettonico è la Chiesa di San Biagio, con la cripta paleocristiana risalente al V° secolo. L’ambiente è sorretto da quattro colonne e sul fondo è posto l’altare costituito da una lastra di granito che, secondo la tradizione, appartenne ad un’ara sacrificale. Ai lati della zona absidale si aprono due cappelle laterali, che terminano con altrettante absidi circolari.
Molto famoso l’antico Eremo camaldolese di Santa Croce di Fonte Avellana, che si trova sulle pendici del Monte Catria. L’eremo fu fondato da San Romualdo nel 980 e le sue origini sono strettamente legate alla storia della congregazione dei Camaldolesi.
Da esso sono usciti Santi, Papi, Cardinali e Vescovi, tra cui San Romulado e San Pier Damiani. Fu anche ricordato da Dante nell’XXI° Canto del Paradiso.
Imponente il complesso medievale costituito dalla chiesa con cripta, dalla sala capitolare, dal chiostro e dal suggestivo scriptorium. La prestigiosa Biblioteca “Dante Alighieri” è ricca di oltre 10.000 volumi, tra cui i preziosi codici miniati e antichi libri sacri.
Dal 2007 anche il Giardino Botanico del monastero è aperto al pubblico.
Appena usciti da Serra Sant’Abbondio s’incontra una chiesuola isolata nel mezzo della campagna. Di fronte ad essa si origina un sentiero che porta ad un ruscello, sul quale si affaccia la Fonte della Canale. La fonte è suggestiva, immersa completamente nel verde di questa macchia e lascia sgorgare acqua potabile.
Da tale fonte prendono vita dei gradini in pietra: si tratta di un percorso che permette di raggiungere a piedi, il capoluogo. La tradizione vuole che questa fosse l’antica fonte del castello di Serra e che, da questi scalini, scendesse la popolazione durante il periodo medievale, orcio in mano, alla ricerca dell’acqua.
La minuscola chiesuola della Canale è un oratorio decisamente piccolo, dimenticato al centro della campagna. Una volta varcata la sua porticina si schiude alla vista un miracolo di arte: l’interno è completamente affrescato e si distinguono ancora la figura di Dio, Cristo, la Madonna, San Sebastiano, San Pietro ed altri personaggi.
A Serra Sant’Abbondio esiste ancora oggi una Comunanza Agraria, erede della medioevale Università degli Uomini Originari.
L’evento più importante è il Palio della Rocca, una rievocazione storica nata nel 1987 che prevede una disfida, che ha luogo la seconda domenica di settembre fra i 3 antichi borghi e i 3 castelli che componevano il territorio medievale di Serra Sant’Abbondio, disputata tramite la corsa delle oche.
La Sagra della crescia con il prosciutto in estate ha reso, negli anni ’60, molto famoso il borgo, dato che portò a esibirsi artisti del calibro di Gianni Morandi. Musica, allegria, cibi tipici e l’immancabile crescia fatta a mano dalle donne serrane, alimentano la sagra.
EVENTI:
• Sagra della crescia con il prosciutto – Luglio
• Palio della Rocca – Settembre