SANT’IPPOLITO

About This Project

INFO E CONTATTI PRO LOCO:

 

Sede: Viale Leopardi, sn – 61040 Sant’Ippolito

Presidente: Giovanni Schipani

Anno di Costituzione: 2006

Telefono: 378/0690311

Email: prolocosantippolito@libero.it

 

 

 

 

SANT’IPPOLITO:

 

Sant’Ippolito è posto a ridosso della valle del fiume Metauro. Presenta un paesaggio verdeggiante di campi coltivati, filari di viti e alberature sparse.

Le terre di Sant’Ippolito furono abitate fin dalla preistoria, come risulta da diversi ritrovamenti archeologici. Nel 1255 il Castello si affrancò dal potere vescovile e passò sotto la protezione di Fossombrone. Sant’Ippolito fu così sottoposto, per oltre cento anni al dominio dei Malatesta, per divenire poi parte del Ducato di Urbino, guidato dai Montefeltro prima e dai Della Rovere poi.

Agli inizi del 1600, con la morte di Francesco Maria II° Della Rovere, Sant’Ippolito passò sotto lo Stato della Chiesa fino al 1860, quando entrò a far parte del Regno d’Italia.
In cima al colle di Sant’Ippolito, attorno ai primi insediamenti abitativi, vennero erette delle mura difensive. In seguito, le difese vennero rafforzate e quando Federico da Montefeltro conquistò il paese (XV° secolo), fece intervenire il famoso architetto Francesco di Giorgio Martini, nelle opere di costruzione della rocca.
Oggi non ci sono tracce di questo intervento, tranne la base di quello che doveva essere un mastio. Tuttavia, la cinta muraria in pietra arenaria è ancora integra e dall’alto delle mura si gode uno splendido panorama.
Si entra al Castello attraverso un arco sovrastato dalla torre campanaria (1700). A sinistra, l’ingresso alla chiesa di San Giuseppe (XIV° secolo), che conserva altari ed ancone opera degli scalpellini locali ed una tela di scuola baroccesca.

Anche la chiesa di Sant’Antonio e la Parrocchiale di Sant’Ippolito contengono ancone realizzate dai marmisti del luogo. Degna di nota è la Torre dell’Orologio, con elegante cella sormontata da cupolino a cipolla.

Sant’Ippolito è noto per l’attività dei suoi scalpellini e marmisti che, fin dal secolo XIV, iniziarono a sfruttare le locali cave di pietra e marmo, rifornendo di materiali e manodopera numerosi cantieri. Sant’Ippolito è oggi un piccolo museo all’aperto, dove quasi ogni casa si fa notare per la presenza di nicchie con immagini, portali, mensole, cornici e decorazioni varie.

Poco fuori Sant’Ippolito si incontra Reforzate, piccolo borgo medievale. Conserva un bell’arco di ingresso con uno stemma feltresco e dalle sue mura si gode una panoramica veduta sulla valle del Metauro. Nella chiesa parrocchiale, ci sono opere degli scalpellini.

Sorbolongo  è un altro borgo medievale poco fuori Sant’Ippolito. All’ingresso si trova una piazzetta chiusa dalla mole del vecchio edificio comunale, sovrastato da un’originale torre dell’orologio in ferro. Sulla piazza principale sorge la chiesa di San Michele, che conserva opere di scalpellini locali ed una scenografica scultura in gesso. Tutto il paese merita una visita, con le vecchie case in pietra arenaria, stretti vicoli, archi e il magnifico panorama dalle mura, che va dalle montagne dell’Appennino al Mare Adriatico.
A Pian di Rose avvennero i primi insediamenti del territorio. In mezzo alle campagne si trova lo splendido complesso della Palazzina Sabatelli, sviluppatosi attorno ad una casa-torre-colombaia. Presenta un elegante loggiato, una torre centrale e una chiesetta con il porticato. Gli interni sono riccamente decorati.

A giugno, “Andar per radici” è una suggestiva passeggiata tra storia e natura lungo il percorso ALMA: un viaggio attraverso strade rurali, campi e boschi.

Degno di rilievo è l’evento artistico internazionale a luglio, dedicato alla scultura su pietra arenaria: “Scolpire in Piazza”. Una residenza artistica per scultori che realizzano opere in pietra arenaria, ideate per progetti di riqualificazione urbana ed ambientale nei piccoli Comuni e nelle aree naturalistiche della Regione Marche. In più mostre, incontri, laboratori, spettacoli, enogastronomia.

A luglio si tiene a Reforzate la “Rievocazione storica della Trebbiatura”: dimostrazione della trebbiatura sull’aia, esposizione di mezzi agricoli vecchi e nuovi e stand gastronomici.

Sorbolongo ospita a maggio la “Sagra della lumaca”, con un gustoso menù a base di lumache di monte. Tutto il borgo è animato da esposizioni d’artigianato, animazioni, musica e spettacoli.

A dicembre, Natale in Canto presenta due serate interamente dedicate ai ragazzi della Scuola locale e all’artigianato di qualità del territorio.

 

 

 

 

EVENTI:

 

• Andar per radici – Maggio/Giugno

Natale InCanto – Dicembre

Corsi Laboratoriali Vari – Durante l’anno

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Pro Loco