SANT’ANGELO IN VADO

About This Project

INFO E CONTATTI PRO LOCO:

 

Sede: Piazza Pio XII, 1 – 61048 Sant’Angelo in Vado

Presidente: Carla Cecchetto

Anno di Costituzione: 1953

Telefono: 0722/88254

Email: proloco.tifernum@gmail.com

 

 

 

 

SANT’ANGELO IN VADO:

 

Sant’Angelo in Vado è una cittadina situata lungo l’alta valle del fiume Metauro, sorta sulle rovine della romana Tiphernum Mataurense, antico municipio distrutto durante la guerra gotica.

L’abitato medievale fu dedicato all’Arcangelo Michele e definito “in Vado”, dal guado lungo il Metauro.

Centro principale fin dal IX° secolo della cosiddetta “Massa Trabaria”, Provincia forestale dello Stato della Chiesa, dalla metà del secolo XIV fu soggetto ai Brancaleoni, per entrare a far parte dei territori del futuro ducato di Urbino, quando Gentile Brancaleoni sposò Federico da Montefeltro.

Il centro storico è ricco di monumenti di varie epoche: dal trecentesco Palazzo della Ragione sovrastato dalla coeva Torre Civica (“el Campanon”), agli antichi palazzi Santinelli, Grifoni, Clavari e Mercurim, al secentesco Palazzo Fagnani, maestosa sede comunale dal 1838.

Il Polo Museale di Santa Maria extra muros è realizzato all’interno della chiesa di Santa Maria dei Servi. Nella sezione archeologica sono conservati reperti che documentano l’importanza dell’antica Tifernum Mataurense, come il Lapidarium, testimonianza su pietra e marmo della città e oggetti di uso comune provenienti dagli scavi degli ultimi anni.

Che a Sant’Angelo in Vado fossero attive importanti botteghe d’arte è cosa certa.  E’ in quest’ottica che è stato realizzato il Museo dei vecchi Mestieri, situato nei sotterranei di Palazzo Mercuri, dove possiamo vedere documenti e materiali delle più importanti tradizioni Vadesi come l’ebanisteria, l’intaglio del legno, l’oreficeria e la lavorazione del ferro Battuto. Nelle sale sono documentati i mestieri tipici del territorio: il bottaio, il fabbro, il cappellaio, il calzolaio…

Numerosi e splendidi gli edifici religiosi: la Chiesa di Santa Caterina ci accoglie con un antichissimo portale ligneo intagliato del ‘500; la Chiesa di Santa Chiara custodisce frammenti di terracotta robbiana e due quadri firmati Gian Giacomo Pandolfi; nella Chiesa di San Michele Arcangelo sono presenti quadri di Francesco Mancini, dello Schiroli, di Gentile da Fabriano, di Claudio Ridolfi e Guido Reni; dipinti di Nardini e Gian Francesco Guerrieri di Fossombrone fanno bella mostra nella Chiesa di San Francesco; la Chiesa di San Bernardino ostenta un portale capolavoro dell’artigianato cinquecentesco vadese; all’interno della Chiesa di San Filippo possiamo apprezzare la “Madonna in legno dorato” attribuita a Lorenzo Ghiberti; nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria (detta “delle bastarde”), troviamo la pregevole pala dell’altare maggiore, opera di Raffaello Schiaminossi.

Nell’area del Campo della Pieve  sorge la “Domus del Mito”, il più importante ritrovamento archeologico venuto alla luce negli ultimi 50 anni; la Domus gentilizia, eretta verso la fine del I° secolo d.C., è ampia circa 1.000 metri quadrati e impreziosita da un ricco complesso di mosaici figurati bicromi e policromi.

Fra i temi raffigurati spiccano: Nettuno ed Anfitrite sul Carro del Trionfo condotto da cavalli marini che vi accolgono, Dioniso vi inebria e la bella Medusa vi pietrifica. A seguire, il riquadro con Scena di Caccia, la Lotta Marina nell’emblema del sontuoso mosaico del triclinio: la murena morde il polipo che agguanta l’aragosta e tutt’attorno quaranta medaglioni figurati, oltre ad un fastoso repertorio di motivi geometrici in bianco e nero.

Sant’Angelo in Vado celebra ad ottobre, con la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, un simbolo di queste terre. Attraverso la proposta di numerosi ristorantini tipici ospitati all’interno di splendide cantine monumentali e stuzzicherie, si potrà conoscer sua maestà il Tartufo Bianco e tutti i prodotti della tradizione gastronomica dell’Alta Valle del Metauro. D’obbligo, una visita alle botteghe degli artigiani, per scoprire come lavorano e vedere il processo che porta alla produzione di oggetti artistici. Numerose le mostre allestite per l’occasione: Antichi Mestieri vadesi, “Tesori ritrovati”, reperti archeologici preistorici e dell’Antica “Tifernum Mataurense”…

A Sant’Angelo in Vado è presente il centro di ricerca più importante d’Italia per lo studio e l’applicazione di tecniche di tartuficolura, all’avanguardia per le tecnologie di micorizzazione e di certificazione.

 

 

 

 

EVENTI:

 

Processione venerdì Santo – Aprile

Sant’Angelo in rock – Giugno

Rioni in gioco – Agosto

Category
Pro Loco