INFO E CONTATTI PRO LOCO:
Sede: Piazza Matteotti, 15 – 61040 Mondavio
Presidente: Maurizio Galassi
Anno di Costituzione: 1965
Telefono: 0721/97102
Email 1: turismo@mondavioproloco.it
Email 2: vivereilmuseo@gmail.com
Sito web: Pro Loco Mondavio
MONDAVIO:
Mondavio è adagiato su un panoramico colle, posto a cavallo tra le vallate dei fiumi Metauro e Cesano. Il centro storico perfettamente conservato, la qualità dei servizi offerti e la cura nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, hanno permesso al borgo di fregiarsi di tre importanti riconoscimenti turistici: la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, la Bandiera Verde della Confederazione Italiana Agricoltori e l’inserimento nel club “I borghi più belli d’Italia”.
Il Vicariato di Mondavio si è forse formato in maniera graduale, grazie alla presenza in loco di famiglie nobili e facoltose.
Il dominio della Chiesa fu stabile sino al 1376, anno in cui Galeotto Malatesta conquistò il Vicariato. Morti Pandolfo e il fratello Carlo Malatesta nel 1429, il Vicariato tornò alla Santa Sede. Da questo momento la sovranità transitò dagli Sforza ai Malatesta e infine ai Della Rovere, con Mondavio che conobbe un lungo periodo di sviluppo, pace e prosperità, accompagnato da grandi feste popolari e abbellimenti architettonici e fortificazioni.
Nel 1631, quando si estinse la dinastia dei Della Rovere, Mondavio ritornò nella giurisdizione della Santa Sede, sino alla costituzione del regno d’Italia nel 1860.
La Rocca di Mondavio è l’elemento di maggior rilievo, grazie alla sua originale struttura opera di Francesco di Giorgio Martini, il più grande architetto militare dell’epoca.
Il complesso è stato costruito tra il 1482 ed il 1492 e si compone dell’imponente mastio a 10 facce irregolari, realizzato inglobando ed ampliando la preesistente torre malatestiana, e del torrione di rinforzo, di forma semiellittica ed unito al mastio dal panoramico camminamento di ronda protetto da un torricino.
Gli interni sono in gran parte conservati allo stato originario e nella struttura principale sono stati allestiti spazi museali, tra cui il grande Museo di Rievocazione Storica, che intende far rivivere scene di una possibile vita rinascimentale all’interno di un castello, con manichini in costume e armi dal ‘400 al ‘700, ed una importante armeria composta da pezzi originali del 1400.
La Rocca è circondata da un profondo fossato difensivo in cui è possibile accedere, nel quale è stato realizzato un “Parco di Macchine da Guerra”, contenente fedeli riproduzioni degli strumenti di assedio dell’epoca.
La porta principale di accesso a Mondavio passa attraverso il torrione semiellittico della Rocca, attraversato il quale si accede alla Piazza Della Rovere, su cui si affaccia il Teatro Apollo, di origini tardo-settecentesche e recentemente restaurato.
In Piazza Municipio sono presenti tre edifici di notevole rilievo: Palazzo municipale, che conserva nella Sala del Consiglio la pala “Madonna in trono con Bambino” di Olivuccio da Ciccarello; il Chiostro di San Francesco, che ospita il Museo Civico “Pinacoteca” e le sue quattro sale: “Sala dei Libri”, “Sala dei Dipinti”, “Sala degli Arredi Sacri” e “Sala delle Sculture e delle Ceramiche”; la Chiesa di San Francesco, dal singolare campanile a forma di pannocchia, che accoglie al suo interno le spoglie di Lucio Martire ed alcune importanti opere, tra cui la tela rappresentante l’Immacolata Concezione del fanese Giuliano Persciutti.
Passeggiando per le vie del centro, che conservano l’originaria struttura rinascimentale, si incontra la Chiesa Collegiata dedicata ai santi Pietro e Paterniano, risalente al XIV secolo, che custodisce le tele “L’Angelo Custode” di Giuseppe Bottani e “I Santi Protettori di Mondavio” di Sebastiano Ceccarini.
Alla periferia di Mondavio è degno di nota il Convento dei Cappuccini, testimonianza dell’architettura cinquecentesca, attualmente adibito a struttura ricettiva per attività culturali e convegni.
Ogni anno ad agosto, si svolge a Mondavio la rievocazione storica “Caccia al Cinghiale”. L’evento ricorda l’arrivo in paese di Giovanni Della Rovere per prendere possesso del Vicariato, donatogli da Papa Sisto IV in occasione delle nozze con Giovanna da Montefeltro.
La manifestazione prevede cortei storici, gare di abilità, animazioni di giocolieri, saltimbanchi e musici, nonché il “Banchetto rinascimentale” di apertura, reso vivace dal “Gioco dei nastri” e dalla partecipazione del “Gruppo degli arcieri storici”. In chiusura, grande spettacolo con i fuochi d’artificio con la Rocca sullo sfondo.
EVENTI:
• Tombola aspettando la Befana – 5 Gennaio
• Caccia al cinghiale – 13/14/15 Agosto
• Samhain Capodanno Celtico – 1/2 Novembre