INFO E CONTATTI PRO LOCO:
Sede: Via dei Mutini snc – 61040 Lamoli di Borgo Pace
Presidente: Ruben Santi
Anno di costituzione: 2019
Telefono: 349/4315813
Email: proloco.lamoli@gmail.com
TRABARIA DI LAMOLI:
Situato su di una importante via di comunicazione tra le Marche e l’Umbria, a pochi chilometri dal passo di Bocca Trabaria, Lamoli è un tranquillo borgo immerso nei boschi della Massa Trabaria, ai piedi dell’Alpe della Luna.
Possiede una storia millenaria, testimoniata dall’importante Abbazia di San Michele Arcangelo, simbolo del paese. Nei secoli passati, infatti, Lamoli si presentava in maniera molto diversa rispetto ai giorni nostri, con un castello protetto da fortificazioni e torri di guardia (Castrum Lamolarum), affiancato dall’Abbazia (VI° secolo d.C.), anch’essa difesa da mura di cinta.
Nel periodo medievale il paese rivestiva una notevole importanza, essendo sede di un Vicariato che controllava la maggior parte dei castelli circostanti. Dal XIV° secolo però, Lamoli conobbe un lento declino, iniziato con l’abbandono dell’Abbazia da parte dei Benedettini e terminato nel 1827, quando divenne una frazione del comune di Borgo Pace, nel quale è tuttora inserito.
Dell’antico castello non restano molte tracce. La più rilevante è costituita dal ponte d’accesso che oltrepassa il torrente Meta, mentre l’Abbazia, nonostante abbia perduto l’antica cinta muraria, è giunta intatta ai giorni nostri.
La chiesa, sebbene abbia subito diversi interventi di ristrutturazione, conserva ancora intatte l’originaria struttura a tre navate e la tipica facciata a capanna. Al suo interno sono conservate alcune opere d’arte di prestigio, tra cui: affreschi di scuola umbra e un presepe di scuola fiorentina, entrambi del XV° e XVI° secolo, ed un pregevole crocifisso ligneo del ‘400 noto come “il Cristo spirante”.
Nel chiostro dell’Abbazia è ospitato il Museo dei Colori Naturali Delio Bischi, dedicato alla storia dei colori dall’antichità fino all’inizio del secolo scorso, quando iniziarono ad affermarsi i colori sintetici.
Il Museo propone documenti d’archivio e bibliografici e offre un percorso pratico di esperienze e laboratori per conoscere la natura del colore vegetale, la coltivazione della piante tintorie, l’estrazione del colore e l’utilizzo dei pigmenti nei possibili campi d’impiego, disponendo anche di un laboratorio per la realizzazione dei colori ed applicazioni su supporti diversi.
Nell’antica foresteria del complesso è stata realizzata l’Oasi di San Benedetto, una struttura ricettiva comprendente albergo, ostello, ristorante e rifugio escursionistico, punto d’appoggio ideale per i turisti.
Da segnalarsi anche, all’interno del paese, la Torre con l’orologio, ben visibile transitando sulla strada principale, che ospita una cappella dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale.
La Torre contiene una cappellina con altare, un campanile e una piccola chiesa. È uno dei posti più belli durante la processione dei quadri viventi, grazie alla suggestiva terrazza sotto l’orologio.
Proseguendo per qualche chilometro, in un paesaggio ormai alpestre e lungo una strada sempre più tortuosa per le frequenti emergenze rocciose, si raggiunge il valico di Bocca Trabaria, oltre il quale si discende nella conca tiberina, in territorio umbro.
Ogni anno, nelle giornate a cavallo di ferragosto, la pro-loco Trabaria organizza la Sagra della panzanella, dedicata al tipico piatto della cucina Toscana, che data la vicinanza di Lamoli al confine, fa parte della tradizione anche di questo borgo.
Sono presenti stand gastronomici dedicati, oltre che alla panzanella, anche ad altri prodotti tipici della zona, nonché attività di intrattenimento quali giochi di abilità e di fortuna, musica dal vivo con l’orchestra e la pista dove ballare.
Nel giorno di ferragosto la manifestazione si chiude con la caratteristica processione, che parte dall’Abbazia di San Michele e illumina il paese alla luce di una suggestiva fiaccolata.
EVENTI:
• Raduno auto moto d’epoca – Agosto
• Sagra d’la panzanella – Agosto