INFO E CONTATTI PRO LOCO:
Sede: Corso Vittorio Emanuele II, 27 – 61049 Urbania
Presidente: Valeria Falleri
Anno di Costituzione: 1965
Telefono: 0722/317211
Email: prolocourbania@libero.it
URBANIA:
Urbania sorge su una suggestiva ansa del fiume Metauro.
Nata nel medioevo come Castel delle Ripe, venne distrutta nel 1277 dal ghibellino Galasso da Montefeltro, per la fedeltà verso la fazione guelfa e fu ricostruita nel 1284 da Guglielmo Durante, che ne trasferì l’abitato dalle collina alla pianura, affidandone la difesa ad un castello, a potenti mura e alle acque del fiume. Da questo periodo, fu chiamata Casteldurante.
Fu affidata alla famiglia dei Brancaleoni fino all’intervento del signore di Urbino Guidantonio da Montefeltro il quale, dopo un breve assedio alla città, li costrinse alla fuga.
Era il 1427 e da quel momento il destino di Casteldurante segue quello del Ducato di Urbino. Sotto i Della Rovere (successori dei Montefeltro), fu restaurato l’antico “Palazzo dei Brancaleoni”.
La denominazione Casteldurante mutò in Urbania nel 1636, dopo la devoluzione alla Chiesa.
Casteldurante/Urbania è da sempre conosciuta per la produzione della maiolica, tradizione che risale al Medioevo. Gli abili maiolicari del luogo, favoriti dalla Corte Roveresca, poterono giovarsi della collaborazione di pittori famosi, dando vita così al genere dell’Istoriato. Oggi, la tradizione di un tempo viene riproposta dalle botteghe del luogo.
Urbania è riconosciuta dal ’94 “Zona di produzione della ceramica artistica e tradizionale”.
Urbania presenta un impianto urbanistico assai regolare, con vicoli lunghi e diritti. È divisa in quattro quartieri e presenta all’interno del nucleo storico costruzioni di vari periodi.
Il Palazzo Ducale (fine ‘400) è una delle attrazioni principali: costruito interamente in cotto, l’architettura esterna conserva la duplice identità di fortificazione e di palazzo-corte, rispecchiando sia il carattere guerriero della Signoria ducale, sia la raffinata cultura cortigiana. Attualmente ospita la Biblioteca, fondata da Federico da Montefeltro e il Museo Civico, che vanta affreschi del 1300, mappe del Mercatore, una collezione di disegni e incisioni, una raccolta di carte geografiche (secoli XVI-XVIII) e la collezione di coeve ceramiche locali. I sotterranei del palazzo sono occupati dal Museo di storia dell’agricoltura e artigianato.
Di particolare valore sono il cinquecentesco Palazzo Comunale, l’ex Palazzo Vescovile, che ospita il Museo Arcidiocesano ricco di preziose ceramiche durantine, e il Teatro Bramante.
Poco lontano dal centro si trova il Parco Ducale o Barco, complesso sorto per ospitare le battute di caccia dei Duchi. Ne fanno parte la villa, iniziata da Francesco Di Giorgio Martini e la Chiesa di San Giovanni Battista. Il Barco è oggi sede delle attività e dei laboratori di ceramica e di artigianato artistico del Museo Civico.
Tra gli edifici religiosi da non perdere: la Cattedrale (VII° secolo), dedicata a San Cristoforo martire; la Chiesa e Convento di San Francesco (1284), che conserva una tela di Giorgio Picchi il Giovane; la Chiesa di Santa Caterina, con il soffitto e le pareti interamente plasticate a stucco; la Chiesa dei Morti (1380), che ospita il famoso “Cimitero delle mummie”; la Chiesa del Corpus Domini (XIV° secolo), che presenta numerose opere di Raffaellino del Colle; la Chiesa del SS.mo Crocifisso dell’Ospedale (1619), al cui interno si trova il sepolcro del Duca Francesco Maria II° Della Rovere; la Chiesa e Monastero di Santa Chiara e i suoi splendidi altari lignei intagliati e dorati.
Durante l’Epifania Urbania si trasforma nella Città della Befana, con la Festa Nazionale della Befana. Le vie del centro storico si riempiono con centinaia di calze colorate e befane volanti. Non mancano la Calza più lunga del mondo, la Casa della Befana, i giochi, la musica, gli spettacoli e tanti stand enogastronomici.
A settembre la Sagra del crostolo celebra una specialità durantina che dicono abbia 3000 anni. Il crostolo è un pane a forma di disco sottile, fatto di farina, uova e strutto, impastati insieme a olio e latte. Viene cotto alla brace e di solito condito con verdure cotte, salumi e formaggi locali.
Durante la Sagra si potranno assaggiare i crostoli farciti secondo tradizione o fantasiosi abbinamenti. In più, tante attività pensate per i bambini, un concorso aperto a tutti, spettacoli folk e musiche.
EVENTI:
• Festa Nazionale della Befana – Gennaio
• Fiera dei Fiori – Aprile
• Sagra del crostolo – Settembre