PALAZZO DEI PRINCIPI – CARPEGNA
“Le meraviglie del Territorio” è un nuovo appuntamento dove vengono presentate le meraviglie della Provincia di Pesaro e Urbino: monumenti, edifici, opere… Insomma, tutto il patrimonio storico, artistico, culturale, architettonico e ambientale del nostro magnifico territorio, con un occhio speciale per quei beni meno conosciuti e che potrebbero passare inosservati.
PALAZZO DEI PRINCIPI – CARPEGNA
Nel 1675, in sostituzione della vetusta e fatiscente fortezza, il cardinale Gaspare di Carpegna promosse l’edificazione di una nuova residenza signorile: il Palazzo dei Principi di Carpegna, che si affaccia su Piazza Conti, al centro dell’abitato e domina maestoso sul resto degli edifici.
I lavori furono affidati all’architetto Giovanni Antonio de’ Rossi, uno dei migliori del tempo e dopo la sua morte, ad Antonio Bufalini.
Oltre alla pietra arenaria cavata a Miratoio e a Pietrarubbia, furono utilizzati gran parte dei materiali che costituivano la vecchia rocca. I lavori si conclusero nel 1696.
Il Palazzo dei Principi si articola su quattro livelli, con al primo un suggestivo atrio scandito da massicci pilastri. Salendo al livello nobile, si arriva nella sala del trono dominata dal grande baldacchino, testimonianza della sovranità della famiglia Carpegna Falconieri e ornato da un raffinato arazzo con lo stemma del cardinal Gaspare di Carpegna.
Nello stesso piano, si trovano le sale più importanti e rappresentative: una ricca biblioteca privata appartenente alla famiglia; la sala verde, che conserva le figure femminili della casata; la sala gialla, ammobiliata con arredi d’epoca e dall’ultima bandiera dello Stato di Carpegna, antecedente al passaggio sotto lo Stato Pontificio, nel 1819.
Sul retro del palazzo, si estende un vasto giardino che ospita essenze arboree centenarie, una scenografica fontana e una torre cisterna-colombaia.
Nei sotterranei invece, si trovano le scuderie, le cucine e la dispensa.
Nel 1851 il Conte Luigi Carpegna – Falconieri riacquistò il Palazzo e da allora è ancora abitato dai discendenti della famiglia dei Principi di Carpegna Falconieri.
Durante la II° Guerra Mondiale furono nascoste nel Palazzo opere di Tiziano, Piero della Francesca, Caravaggio, Beato Angelico, Raffaello, Tintoretto, Donatello e numerose altre opere di inestimabile valore artistico, provenienti dal Castello Sforzesco di Milano e da varie gallerie di Roma, sottratte alle razzie tedesche. Anche materiale archeologico del Museo Etrusco di Roma, giunse al Palazzo dei Principi.