BORGO DI SALTARA

BORGO DI SALTARA

Saltara è una frazione italiana di 6925 abitanti del comune di Colli al Metauro. È stato un comune autonomo fino al 31 dicembre 2016, prima di confluire con Montemaggiore al Metauro e Serrungarina nel comune di Colli al Metauro. Saltara è collocata su un colle a 160 m s.l.m., che domina la bassa Val Metauro. Il territorio comunale, non molto esteso, si trova a nord del fiume Metauro, chiuso tra quest’ultimo e le colline a ridosso della valle. Fa parte della Comunità montana del Metauro. Un’ipotesi etimologica fa risalire il nome al termine latino “Saltarius”, cioè “guardiapascoli”, sorvegliante o forestale. In alcuni atti ecclesiastici risulta, in effetti, che la terra di Saltara fosse stata messa sotto la custodia di un “saltarius”da cui il nome all’intero territorio. Le origini vere e proprie di Saltara vengono invece fatte risalire al periodo medioevale: il primo documento che attesta la presenza del nome “Saltara” è infatti una bolla papale di Giovanni VIII (872882), dove viene citata “Mansum Saltariae”, appartenente alla Badia di San Paterniano di Fano. Il paese vero e proprio sarebbe poi sorto, probabilmente, a partire dall’inizio del XII secolo. Di Saltara sono ancora ben conservate le mura del castello con l’imponente scalinata d’accesso al centro storico dove si trovano gli antichi mercati coperti, una via coperta a portico adibita per ospitare il mercato dal 1489, per concessione dei signori Malatesta. Tra gli edifici del castello si possono notare il Palazzo comunale e la Torre civica che reca sulla facciata frammenti dello stemma Malatestiano con il dragone alato, emblema di Saltara.