CHIESA DI SANTA MARIA DELL’ARZILLA
In un piccolo borgo sulle sponde del torrente Arzilla sorge un’antica chiesa dedicata a S. Maria. In stile tardo gotico, di fattura rustica e pittoresca, con la facciata a capanna porta un piccolo rosone e vetri colorati. Venne costruita nel 1420 in sostituzione di una piccola cella, dove veniva venerata una immagine della Madonna, non solo dagli abitanti del luogo ma anche da quelli del castello di Candelara e di Cartoceto; quest’ultimi fin dal 1399 si portavano processionalmente in questo luogo per sciogliere un voto. All’interno della chiesa, oltre alla pala di Giovanni Antonio da Pesaro, è conservato un trittico raffigurante la Madonna coi santi Domenico ed Antonio Abate, del pittore Stefano da Venezia (1470), ex voto di un devoto scampato ad una tempesta sul mare. La richiesta “totemica” di protezione si estende negli affreschi delle pareti, certamente posteriori alle due tavole, riscoperti sotto l’intonaco nell’ultimo dopoguerra e sottoposti a restauro tra il 1959 e il 1961, come l’opera di Giovanni Antonio. Sono riaffiorati brani di immagini del tardo quattrocento e del primo cinquecento, di mano indefinibile, vicini a numerosissimi altri affreschi marchigiani sparsi in chiese rurali e in pievi.