PONTE GROSSO SUL BURANO – CANTIANO

PONTE GROSSO SUL BURANO – CANTIANO

“Le meraviglie del Territorio” è un nuovo appuntamento dove vengono presentate le meraviglie della Provincia di Pesaro e Urbino: monumenti, edifici, opere… Insomma, tutto il patrimonio storicoartisticoculturalearchitettonico ambientale del nostro magnifico territorio, con un occhio speciale per quei beni meno conosciuti e che potrebbero passare inosservati.

PONTE GROSSO SUL BURANO – CANTIANO

A Cantiano possiamo trovare un’importante area archeologica, quella di Ponte Grosso sul Burano, dove un ponte romano vecchio di 2.000 anni ruba ancora oggi la scena: il Ponte Grosso, appunto.

Costruito in età augustea, come numerose altre minori testimonianze lungo la valle del Burano, fa parte dei ponti più imponenti della Flaminia.

Il suo nome deriva dai grossi blocchi di pietra corniola dai quali è formato (tutti provenienti dalle vicine cave) e dalle sue robuste proporzioni, necessarie per resistere alle piene invernali del vorticoso torrente Burano.

Il ponte ha resistito nei secoli, superando a pieni voti anche la prova del moderno traffico pesante.

La massiccia pila è più larga sul lato a monte (5,40 m.) che su quello a valle (7,45 m.); affronta così la corrente nel modo più favorevole e determina due archi divergenti, che evitano al massimo la spinta dell’acqua. Gli archi, larghi circa 7 metri, sono sostenuti su un basso filare d’imposta, di poco aggettante. Sede stradale e parapetti hanno una larghezza di circa 6,5 metri.

La lavorazione è molto accurata, con blocchi di pietra grandi e ben squadrati nelle strutture fondamentali per la funzionalità del ponte, mentre è più trascurata nelle restanti parti, dove il paramento è costituito da basse lastre di diverso spessore e non rifinito.

La fronte superiore del ponte risulta rovinata soprattutto per le gelate e così anche gli archi in corrispondenza.

Ponte Grosso sul Burano, veduta dal basso
Ponte Grosso sul Burano, veduta dall’alto